martedì 14 maggio 2013

Il pesce Guizzino



Questo post è solo per mostrarvi la tecnica di collage: ho preparato dei grandissimi fogli pennellandoli con le tempere, rosso/arancio, verde alga e il fondo azzurro mare, mai con un'unica tinta ma sempre mescolando sul foglio stesso più tinte diverse, perché il colore non sia mai uniforme. Da questa carta dipinta ho ritagliato i pesci e le alghe e i bambini hanno solo fatto il collage, seguendo la fiaba del pesciolino nero che vi ho messo sotto. Naturalmente, i bambini più grandi possono ritagliarsi da soli le forme. 
Gli squali sono stati disegnati da me su un cartonaccio qualsiasi e i bambini li hanno colorati con dei grossi pastelli, rosso e argento, ma va bene anche il grigio. Le parti nere che simulano gli scogli sono fatte con la spugna appena intinta nel nero puro. 
Per essere un collage fatto dai bambini, viene un quadro molto bello e interessante invece del solito impiastro. 
La stessa tecnica la usa Eric Carle nel suo libro "the very hungry caterpillar" e mi è sempre piaciuta. Ecco le sue illustrazioni.


GUIZZINO  (di Leo Lionni)
In un angolo lontano del mare viveva una famiglia di pesciolini tutti rossi. Solo uno era nero come una cozza. Nuotava più veloce di tutti gli altri. Si chiamava Guizzino. Un brutto giorno un grosso tonno, feroce e molto affamato, apparve fra le onde. In un solo boccone ingoiò tutti i pesciolini rossi. Solo Guizzino riuscì a fuggire. Nuotò lontano. Era spaventato e si sentì solo e molto triste. Ma il mare era pieno di sorprese e a poco a poco nuotando fra una meraviglia e l'altra Guizzino tornò ad essere felice. Vide una medusa piena dei colori dell'arcobaleno, pesci misteriosi che sembravano tirati da fili invisibili, e anemoni di mare che ondeggiavano come palme al vento. Ed ecco che all'ombra degli scogli e delle alghe scoprì una famiglia di pesciolini rossi proprio come quelli del suo branco. 
"Andiamo a nuotare nel sole e a vedere il mondo" disse felice.
"Non si può - risposero i pesciolini - i grandi tonni ci mangerebbero".  
"Ma non si può vivere così nella paura, - disse Guizzino - bisogna pur inventare qualcosa".
E Guizzino pensò a lungo. E improvvisamente disse:
"Ho trovato: noi nuoteremo tutti insieme come il più grande pesce del mare".
E spiegò come dovevano nuotare tutti insieme vicini, ognuno al suo posto. E quando ebbero imparato a nuotare  vicini, disse:
"Io sono l'occhio".  E nuotarono nel grande freddo del mattino e nel sole del mezzogiorno, ma uniti riuscirono a cacciare il grande pesce.

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