giovedì 25 giugno 2015

Travestimento da sirena

Se hai una figlia, prima o poi te lo chiederá.
La assoluta mancanza di praticitá di una coda che non permette di camminare, e il fatto che é un travestimento che prevede il torso nudo, la rende una maschera difficile, diciamo impossibile da usare a carnevale.
Ma noi la vogliamo fare lo stesso! Per giocare in casa, per fare una recita buffa, per l'unico scopo di divertirsi e fare gli scemi. Lo stesso modello, modificato, permette di diventare pesce o anche foca. 
Si puó anche fare uno spacco posteriore (come lo spacco posteriore di una lunga gonna aderente) che permette, se necessario, di tirare fuori i piedi e camminare, tenendo in mano la propria coda.

Ci concentriamo sulla coda, la parte piú difficile. Un reggiseno con due stelle marine o due conchiglie di gommapiuma lo lascio alla vostra fantasia.

Ci vuole della gommapiuma spessa almeno 2 cm, e tessuto lycra, quello dell'abbigliamento da danza e dei costumi da bagno. Esistono colori brilluccicanti che sono proprio color pesce (come quello che ho usato per la "bambola sirenetta") ma quando ho dovuto fare questa sirena avevo solo il rosa fluorescente, e allora...

Quelle che ho fatto sono code a misura di adulta. per una bambina basta dare le giuste misure al "tubo". La pinna va bene anche cosí com'é nelle foto, o a scelta si puó impiccolire, l'importante é che sia perfettamente simmetrica.


La parte destinata alle gambe é semplicemente conica, vedete che in questa foto é giá doppia e imbastita. La cucitura andrá dietro le gambe naturalmente. É lunga dalla vita alle punte dei piedi,  ed é larga da una parte quanto la vita, dall'altra quanto un approssimativo giro delle caviglie unite. La lycra é molto estensibile, non abbiate paura.


Un rudimentale modello della pinna. Qui si vedono anche delle approssimative misure, e il punto dove le due metá devono essere unite.(ma se hai stoffa abbastanza per tagliare la pinna in un unico pezzo, tanto meglio). Rispettare il taglio a V rovesciata in basso é importante.

Ecco i due pezzi:

Taglia quella forma a V anche sulla parte delle gambe, seguendo lo stesso taglio della pinna.
Andranno uniti, avete capito. Badate che il tubo per le gambe é stato girato in modo da avere la CUCITURA AL CENTRO!

La gommapiuma deve avere tutti gli spigoli smussati, e la parte finale che va sugli stinchi deve essere particolarmente assottigliata, che non si noti.
Piú la persona é piccina, piú va accorciato il "fusto" della coda, che deve finire ben sotto il ginocchio.

Si indossa mettendo i piedi sotto la gommapiuma, non sopra.

Cosí! Mi spiace per i visi delle nostra graziosissime modelle, ma non sono autorizzata a metterli in mostra.
Buon divertimento!! :-)
P.S. naturalmente é chiaro che NON É IN ALCUN MODO UN COSTUME FATTO PER NUOTARE!!! (piuttosto vi fará andare a fondo).


giovedì 18 settembre 2014

Pane bio nel forno a legna!

Abbiamo ricevuto in dono da un amico un pezzo di pasta madre, che ha percorso con noi tanti chilometri prima di arrivare a casa. L'abbiamo rinnovata nutrendola con farina e miele, ne abbiamo fatto del pane biologico e con gran cerimonia l'abbiamo infornato. 
Siamo ancora inesperti, ma ci è stato insegnato che il forno è pronto quando la brace è stata tolta e il calore è tale che si riesce a resistere per dieci secondi con la mano nel forno prima di ritirarla.

Il coperchio del forno, di legno rivestito di alluminio, è stato chiuso tutt'intorno con della pasta di pane per non lasciar sfuggire il calore. Poi sono serviti circa 40 minuti di cottura..

Ed eccoli sfornati! Lo sanno tutti che i fornai lavorano di notte..


 Ci hanno detto che il pane va fatto raffreddare lentamente, avvolto in panni e coperte.
Così è stato fatto. Ed ecco le pagnotte la mattina dopo, raffreddate e pronte per la colazione.


Un piccolo passo per l'umanità ma un grande passo per noi!

domenica 13 luglio 2014

Forno in terra cruda 2

Insomma, finalmente abbiamo fatto il tetto al forno, e immediatamente ci siamo cimentati con la prima cottura: è piccolo, è primitivo, ma funziona!!!!!!
Le focacce olio e sale sono un cibo semplice, ma mai ci è parso più gustoso. Soddisfazione a secchiate. E qualche tempo dopo le focacce, il pane.


FUMATA BIANCA
La fornace pronta per cominciare.... Per questa prima prova abbiamo fatto mezzo chilo di impasto.

Cuociono davvero!





venerdì 9 maggio 2014

Forno in terra cruda

Lo scorso autunno, ispirandoci disordinatamente a diversi siti internet e basandoci sul materiale da noi reperibile, ci abbiamo provato!!
Man mano diciamo anche gli errori che abbiamo fatto. Ma anche così funziona!

Siccome siamo dei perfettini, prima abbiamo fatto il gazebo

Ok non ha il tetto...per il momento ci accontentiamo :)

inizia la base di sassi: quelli belli all'esterno, calcinacci e robaccia all'interno

ogni rottame trovato in giro ci è venuto utile

è cresciuto!

fissaggio di alcuni grossi mattoni di tufo, usando semplicemente sabbia

Aggiunta dei mattoni refrattari da forno. Abbiamo usato solo sabbia per bloccarli "in bolla" (e cioè usando la livella perchè fossero perfettamente complanari), poi abbiamo capito che avremmo fatto meglio a metterci dell'argilla.
Ormai è tardi per cambiare, ma regge anche così.
(notate che la mamma aveva in costruzione anche qualcos'altro?)

Prove effettuate nel forno di casa a massima temperatura, per trovare la migliore percentuale di terra e sabbia. Nessuno dei tre mattoni si è ristretto in cottura, e nel nostro caso il più solido si è dimostrato quello al 50% terra-sabbia.

Il mucchio di sabbia che cresce e cresce

lo stesso mucchio di sabbia ricoperto di carta umida

setacciamo la terra ed eliminiamo sassi e altri corpi estranei

la mescoliamo con sabbia, acqua e paglia (la paglia in realtà erano gli sfalci del nostro prato seccati al sole)

la prima serie di "palle"

inizia la copertura!

Quando siamo arrivati al cocuzzolo abbiamo aggiunto un secondo strato di palle, contenenti più paglia del primo

è risultato in realtà proprio piccolo! avremmo potuto farlo molto più grande, a giudicare poi dal risultato avrebbe retto benissimo: ma siamo stati timidi!

avanti allora: aprire la bocca del forno

via lo strato di terra e argilla

raggiunta la sabbia via anche quella, fino a raggiungere lo strato di carta

si è fatto spazio!

Avremmo dovuto, con un forno così piccolo, fare il camino.
Ma ormai ce lo teniamo com'è..si accende con difficoltà ma poi brucia a dovere

L'abbiamo caricato poi con legna grossa, il fuoco si è fatto rovente e duraturo, la brace è stata ammucchiata sul fondo e il piano di mattoni refrattari è rimasto pulito e perfettamente adatto a infornare.

E quindi...







lunedì 7 aprile 2014

Marionette a filo facili: I Musicanti di Brema!

Carissimi lettori e lettrici! Questo per qualche tempo sarà il mio ultimo post perché tra poco mi nascerà il quarto bambino e avrò un pò da fare. Spero vi siate divertiti, a presto!

La famosa fiaba dei musicanti di Brema:



Ecco un'idea per fare delle marionette a filo facili, con cartone riciclato dalla carta igienica:
Io le ho tagliate e preparate pezzo a pezzo, i bambini le hanno dipinte e messe su filo.

Figura umana:

gamba: cartone interno della carta igienica tagliato così

Arrotolata e spillata la parte superiore si forma la gamba con stivale. Ci va incollata una base.

base rifinita e bucata. (La coscia non è mostrata in foto, è un semplice rotolo intero della carta igienica, tagliato e spillato perchè sia sottile quanto la gamba)

avambraccio con mano, a partire sempre dalla misura di un rotolo intero

naturalmente all'avambraccio va accoppiato un braccio, un rotolino come la coscia, ma più corto.

palla di carta con filo per la testa

la stessa testa pronta per essere dipinta, rivestita di carta bianca e colla.


Con qualche prova e aggiustamento si deve trovare la giusta lunghezza dei fili, legati poi tutti e tre a un bastoncino.

Ecco qualche esempio di come i bambini li hanno colorati e montati:
armato e con la barba (è un brigante)

il filo delle braccia va da una mano all'altra e su fino alla mano del manovratore. (Il corpo di questo personaggio è un rotolo di cartone più grande dei normali rotoli)

il filo della testa invece scende dentro il corpo, con un'aggiunta diventa un doppio filo e va nelle gambe, sbuca dai piedi e si blocca sotto con un nodino. Le marionette stanno in  piedi e possono muovere le braccia a bilanciere, le gambe pendono libere.
 Figure di animali:
testa dell'asino: le orecchie si ritagliano a parte, la testa è data sempre da un rotolo intero, tagliato e spillato per formare il muso.

i segmenti delle zampe sono rotoli di carta igienica interi, ma tagliati e spillati perchè siano sottili, il corpo non è un rotolo di carta igienica ma un rotolo più grande.

dipinto e pronto!  le zampe sono infilate a coppie e pendono libere, mentre un altro lungo filo attraversa testa, collo, corpo ed esce dalla coda. Si manovra quindi con due fili soltanto. TUTTI GLI ANIMALI SONO INFILATI NELLO STESSO MODO.

testa del cane

corpo e arti in proporzione

il colore, nato dalla fantasia dei bambini. gli hanno anche messo le orecchie in su!

testa del gallo, ricavata direttamente dal solito rotolo di carta igienica.

zampe

corpo (un rotolo intero) con ali


colorato e con la coda :) Il filo che manovra il pupazzo va sempre dalla testa alla coda, le zampe sono attaccate con un filo a sè stante.

testa del gatto


ed eccolo qui.

E' stato un successo!!!!!!!!!