Visualizzazione post con etichetta tempera. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tempera. Mostra tutti i post

lunedì 7 aprile 2014

Marionette a filo facili: I Musicanti di Brema!

Carissimi lettori e lettrici! Questo per qualche tempo sarà il mio ultimo post perché tra poco mi nascerà il quarto bambino e avrò un pò da fare. Spero vi siate divertiti, a presto!

La famosa fiaba dei musicanti di Brema:



Ecco un'idea per fare delle marionette a filo facili, con cartone riciclato dalla carta igienica:
Io le ho tagliate e preparate pezzo a pezzo, i bambini le hanno dipinte e messe su filo.

Figura umana:

gamba: cartone interno della carta igienica tagliato così

Arrotolata e spillata la parte superiore si forma la gamba con stivale. Ci va incollata una base.

base rifinita e bucata. (La coscia non è mostrata in foto, è un semplice rotolo intero della carta igienica, tagliato e spillato perchè sia sottile quanto la gamba)

avambraccio con mano, a partire sempre dalla misura di un rotolo intero

naturalmente all'avambraccio va accoppiato un braccio, un rotolino come la coscia, ma più corto.

palla di carta con filo per la testa

la stessa testa pronta per essere dipinta, rivestita di carta bianca e colla.


Con qualche prova e aggiustamento si deve trovare la giusta lunghezza dei fili, legati poi tutti e tre a un bastoncino.

Ecco qualche esempio di come i bambini li hanno colorati e montati:
armato e con la barba (è un brigante)

il filo delle braccia va da una mano all'altra e su fino alla mano del manovratore. (Il corpo di questo personaggio è un rotolo di cartone più grande dei normali rotoli)

il filo della testa invece scende dentro il corpo, con un'aggiunta diventa un doppio filo e va nelle gambe, sbuca dai piedi e si blocca sotto con un nodino. Le marionette stanno in  piedi e possono muovere le braccia a bilanciere, le gambe pendono libere.
 Figure di animali:
testa dell'asino: le orecchie si ritagliano a parte, la testa è data sempre da un rotolo intero, tagliato e spillato per formare il muso.

i segmenti delle zampe sono rotoli di carta igienica interi, ma tagliati e spillati perchè siano sottili, il corpo non è un rotolo di carta igienica ma un rotolo più grande.

dipinto e pronto!  le zampe sono infilate a coppie e pendono libere, mentre un altro lungo filo attraversa testa, collo, corpo ed esce dalla coda. Si manovra quindi con due fili soltanto. TUTTI GLI ANIMALI SONO INFILATI NELLO STESSO MODO.

testa del cane

corpo e arti in proporzione

il colore, nato dalla fantasia dei bambini. gli hanno anche messo le orecchie in su!

testa del gallo, ricavata direttamente dal solito rotolo di carta igienica.

zampe

corpo (un rotolo intero) con ali


colorato e con la coda :) Il filo che manovra il pupazzo va sempre dalla testa alla coda, le zampe sono attaccate con un filo a sè stante.

testa del gatto


ed eccolo qui.

E' stato un successo!!!!!!!!!

martedì 4 marzo 2014

Burattino "leone" col cartone delle uova

Per raccontare la storia del leone e il topolino ecco come mi sono costruita il leone.
A una scatola di uova già colorata ho aggiunto due "denti" extra e li ho dipinti 
Ci ho messo poi sopra un'anima di carta igienica schiacciata..

Poi..ehm..si, certo un leone ha il naso!

per fare gli occhi, palline da ping pong sopra un rotolo di carta igienica

i buchi che c'erano sul davanti li ho chiusi e ho dipinto tutto dello stesso colore della scatola. Comincia ad assomigliare a qualcosa!


Sul retro serve anche un posto per infilare il pollice.
la mano si infila così

orecchie

e criniera!

lunedì 2 dicembre 2013

Buon Natale 2013!!!!!

Andate a rivedere il mio primissimo post, quello del presepio artigianale!
Non serve ripubblicarlo, ma ve lo consiglio di nuovo, soprattutto perchè l'anno scorso l'ho pubblicato dopo che Natale era già passato :) Quest'anno lavorerò a un progetto simile nella scuola dei miei bambini.

Tanti auguri a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sara


mercoledì 13 novembre 2013

Il burattino del corvo

Un burattino corvo non difficile da fare, con cartone, stoffa nera e tempera. 

cartone (ritagliato dal cartone della carta igienica) con un anellino per mettere il dito

Stessa storia per l'indice, ma con una "pence" che dà la forma adunca alla parte superiore del becco

Così si presenta la parte superiore del becco una volta modellata.
La parte inferiore del beccoè lunga, l'ho poi accorciata per essere proporzionata con quella superiore

pezzo di cartone

ricoperto di stoffa sopra e sotto, con una frangia extra per dare l'idea delle penne.

con un pezzo di stoffa così (è piegato in due) faremo il corpo. va cucito sotto la "pancia"..

.. e le due metà del becco vanno inserite nel buco davanti e incollate aperte, perchè siano manovrabili.

Cucire le ali al posto giusto sul dorso. Le due metà del becco vanno incastrate nella giusta posizione, quella inferiore all'interno di quella superiore.

Kraaak!!!


Kraaaaaaaaaak!

E adesso ecco una versione della fiaba per la quale mi è servito il burattino:

Una bella mattina di primavera comare volpe si aggirava per la campagna stanca e indispettita e soprattutto affamata: era tutta la notte che cercava qualcosa da mettere sotto denti.
Cammina e cerca, all’improvviso scorge sopra il ramo di un albero compare Corvo che teneva nel becco un bel pezzo di formaggio stagionato.

Alla volpe venne l’acquolina in bocca e decise che quella pietanza poteva essere un’ottima consolazione per le sue vane ricerche.
Ma il corvo era appollaiato su un ramo troppo alto e con un salto non sarebbe mai arrivata a rubargli il formaggio, così decise di servirsi dell’astuzia.
-Buon giorno compare corvo!
-Buon dì comare Volpe, qual buon vento vi porta da queste parti?
-Facevo una passeggiatina dopo aver fatto una bella scorpacciata. E’ un piacere incontrare un uccello così bello.
Il corvo che era molto vanitoso cominciò a dimenarsi dalla gioia, e la volpe continuò
-Dico sul serio, con quelle penne così nere come il cielo senza stelle e soprattutto con quella voce, più bella di un usignolo!!!
A quelle parole il corvo, colmo di gioia, spalancò il becco per lanciare un bell’acuto, anche se dalla sua gola uscì un orribile gracidio.
Il formaggio invece cadde a terra e la volpe lo divorò in un sol boccone, dicendo:
-Grazie messer corvo per il formaggio e per il bel concerto!
E il corvo per la sua vanità rimase a bocca asciutta.
LA VANITA’ ANCHE TRA GLI UOMINI MOLTE VOLTE MANDA IN ROVINA.

Fiaba di Esopo