venerdì 28 dicembre 2012

Ecco come si fa il mio presepio artigianale!!


Certo ormai Natale è passato e il presepio per quest'anno non serve più! Tuttavia, siccome questa è una tecnica bella e ho pronte tutte le foto, la pubblico lo stesso per ispirare il Natale 2013. Auguri da Sara!

Procuratevi filo di ferro, carta di giornale, colla vinilica, gesso in polvere, pezze di cotone, juta e altre stoffe (di colori adatti a un presepio), colori a tempera, pennelli, pinza.

Preparate della pasta di sale abbastanza dura, così che asciughi in fretta (50% sale 50% farina, con aggiunta di acqua e colla vinilica) la pasta di sale può già essere tinta color incarnato, ma attenzione che non sia di colore troppo acceso.
(Per vedere più dettagli guardate l’album con tutte le foto!)

Si comincia con uno scheletro di fil di ferro

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Si ricoprono poi le figure di carta di giornale, cominciando con una pallina compatta bene incastrata nel cerchio della testa e una pallona per fare il busto, poi si aggiungono tante strisce incollate. Collo e braccia devono essere sottili, e le teste piccole. Non allungate le braccia con la carta, rispettate le proporzioni iniziali dello scheletro di fil di ferro, con la pasta di sale le membra si possono sempre ingrandire.

Si dà adesso la posizione voluta al personaggio. I personaggi inginocchiati vanno ben imbottiti sulle ginocchia, perché diano una forma credibile alle vesti.

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Si ricoprono di pasta di sale le parti del corpo che saranno visibili: mani, volti, spalle, a volte i piedi (per il pastore sdraiato). Attenzione a mantenere ben sottili il collo, il viso, le braccia. Modellate il naso e il mento per bene, i lati del viso ben schiacciati (la testa umana non è una sfera).
Il naso degli uomini barbuti dev'essere ben accentuato, quello delle donne invece piccolo. Se pensate di mettere in testa al personaggio un turbante, un velo o una kefiah, non è necessario ricoprire di pasta di sale il retro della testa. Il collo e il decolleté però devono essere ben ricoperti di pasta, perché si vedranno.

Ecco due personaggi già ricoperti. La pasta di sale va poi dipinta di color incarnato, se non è stata tinta con la tempera prima di usarla. Qui in foto la vedete bianca non ancora dipinta, la statuetta di un personaggio in piedi, e dell'angelo, senza base:

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A questo punto si fissano le basi delle statuine con lo scotch su un pezzo di cartone perché stiano in piedi (tranne l'angelo), e perché le vesti abbiano un piano su cui asciugare nella forma voluta (dopo la stoffa indurisce, e cartone e scotch si tolgono).

Si vestono i personaggi con stoffa di cotone (vecchie magliette, lenzuolo) intrisa di acqua con gesso in polvere e colla vinilica (l'acqua dev'essere color latte e non eccessivamente densa).
Immergete e poi strizzate bene la stoffa prima di vestire le statuine. La stoffa dev'essere abbondante, coprire bene lo scheletro interno di fil di ferro e carta e lasciar spuntare solo le parti coperte di pasta di sale. Si devono formare delle ricche pieghe di stoffa sulle braccia e ai piedi del personaggio: stiamo imitando le statuine barocche, che hanno vesti abbondantissime.

Prima si mette la parte davanti del vestito, poi il retro (di solito, un mantello), infine il copricapo (per le donne il velo fa anche da mantello sul retro, sotto il velo si può mettere un fazzoletto bianco, come qui sotto).
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La stoffa bagnata tenderà a far inclinare il personaggio e a fargli perdere statura, impediteglielo. Una volta seccata sarà invece la stoffa stessa che diventerà una struttura portante.

Le stoffe più rigide (x es. stoffa dorata o broccato per i Magi) possono essere fissate con qualche spillo nella forma desiderata, finchè non induriscono.
Attenzione a non ingoffare le figure con la stoffa, il collo e la spalla che appaiono alla scollatura o i gomiti nudi alle maniche sono molto belli e danno un'impressione di naturalezza. Le stoffe saranno rigide e biancastre di gesso come delle statuine antiche, è questa la loro bellezza :-)

I personaggi indosseranno i materiali più adatti al personaggio: stoffe dorate e molto colorate e gioielli i Magi, juta e colori naturali i pastori, popolane poco sgargianti col velo scostato su una spalla o attorcigliato, il secchio dell'acqua o il grembiule.
Barbe e baffi sono di lana naturale (evitate ovatta e imbottitura artificiale per questi delicati dettagli)
Guarda le altre foto dell'album per vedere di più!

Ecco un po' di personaggi: La ragazza inginocchiata

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La portatrice d'acqua in diverse fasi di preparazione:

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il retro, col velo attorcigliato (le popolane sono vestite in modo più pratico :)

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Anche le pecore nascono con lo stesso procedimento ma con carta bianca, poi mette il muso di pasta di sale e si ricoprono di ovatta.

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L'angelo ha braccia e spalle completamente ricoperte di pasta di sale, perchè le avrà nude (questo angelo ha la testa un pò troppo grossa!) va vestito sdraiato, perchè le volute della stoffa sembrino librate nell'aria. ecco l'angelo, prima "nudo" e non dipinto:

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Poi completo:

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I Magi

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I pastori

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Il pastore che dorme

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Anche il Bambino Gesù è di filo di ferro e carta, completamente coperto di pasta di sale. La paglia è naturale, il telino bianco del bebè è anche quello intriso di acqua e gesso. Maria ha vesti abbondantissime.

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Un esempio di un'altra Sacra Famiglia, che ho fatto anni fa con la stessa tecnica

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Una visione d'insieme

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Tanti auguri!!!!!!

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