Lo scorso autunno, ispirandoci disordinatamente a diversi siti internet e basandoci sul materiale da noi reperibile, ci abbiamo provato!!
Man mano diciamo anche gli errori che abbiamo fatto. Ma anche così funziona!
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Siccome siamo dei perfettini, prima abbiamo fatto il gazebo |
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Ok non ha il tetto...per il momento ci accontentiamo :) |
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inizia la base di sassi: quelli belli all'esterno, calcinacci e robaccia all'interno |
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ogni rottame trovato in giro ci è venuto utile |
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è cresciuto! |
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fissaggio di alcuni grossi mattoni di tufo, usando semplicemente sabbia |
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Aggiunta dei mattoni refrattari da forno. Abbiamo usato solo sabbia per bloccarli "in bolla" (e cioè usando la livella perchè fossero perfettamente complanari), poi abbiamo capito che avremmo fatto meglio a metterci dell'argilla.
Ormai è tardi per cambiare, ma regge anche così.
(notate che la mamma aveva in costruzione anche qualcos'altro?) |
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Prove effettuate nel forno di casa a massima temperatura, per trovare la migliore percentuale di terra e sabbia. Nessuno dei tre mattoni si è ristretto in cottura, e nel nostro caso il più solido si è dimostrato quello al 50% terra-sabbia. |
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Il mucchio di sabbia che cresce e cresce |
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lo stesso mucchio di sabbia ricoperto di carta umida |
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setacciamo la terra ed eliminiamo sassi e altri corpi estranei |
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la mescoliamo con sabbia, acqua e paglia (la paglia in realtà erano gli sfalci del nostro prato seccati al sole) |
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la prima serie di "palle" |
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inizia la copertura! |
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Quando siamo arrivati al cocuzzolo abbiamo aggiunto un secondo strato di palle, contenenti più paglia del primo |
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è risultato in realtà proprio piccolo! avremmo potuto farlo molto più grande, a giudicare poi dal risultato avrebbe retto benissimo: ma siamo stati timidi! |
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avanti allora: aprire la bocca del forno |
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via lo strato di terra e argilla |
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raggiunta la sabbia via anche quella, fino a raggiungere lo strato di carta |
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si è fatto spazio! |
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Avremmo dovuto, con un forno così piccolo, fare il camino.
Ma ormai ce lo teniamo com'è..si accende con difficoltà ma poi brucia a dovere |
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L'abbiamo caricato poi con legna grossa, il fuoco si è fatto rovente e duraturo, la brace è stata ammucchiata sul fondo e il piano di mattoni refrattari è rimasto pulito e perfettamente adatto a infornare.
E quindi...
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Congratulazioni Sara.
RispondiEliminaLa tecnica è leggermente differente da quella con cui abbiamo fatto il forno all'Isera.
Aspetto la pizza!
Maurizio